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Collegio - seguito

"È questa la grazia che guida la mia vita. Per questo motivo loderò Dio tutta la vita." (NHV I, 12v)

Ogni volta che Léon Dehon nelle sue memorie si ricorda dell'epoca di Hazebrouck lo fa con grande gratitudine. Poco prima della sua morte nel 1925 evoca sotto il titolo "I gruppi che mi hanno edificato" anche il "gruppo di Hazebrouck: M. Dehaene, il mio superiore e direttore [spirituale]; M. Boute, il migliore di tutti gli insegnanti; alcuni compagni: Vasseur, Laenhouder, Dassonville, Van de Walle... i primi tre sono diventati preti. La Provvidenza mi ha condotto in questo paese di fede dove ho trovato la mia vocazione." (NQT XLV/1925, 33s)

Il preludio a Hazebrouck è abbastanza turbolento: A La Capelle nè i genitori nè gli insegnanti, ancora di meno lo stesso Léon, riescono a dominare il suo temperamento e così un cambiamento di scuola è inevitabile:

"Cominciò per me l'età critica. Ero troppo abbandonato a me stesso.... L'anno fu cattivo. Ero pigro e altro ancora ... Mia madre soffriva a vedermi su quella via. Mio padre pure era addolorato.... Dissimulavo il più possibile i miei difetti. Avevo una curiosità febbrile per il male. Sentivo l'attrazione per le riunione mondane, per la danza... Non avevo più confidenza con mia madre ed ero spesso rimproverato in famiglia." (NHV I, 10r).

I genitori sono in relazione con uno degli insegnanti di Hazebrouck, don Boute, il vecchio parroco della loro donna di servizio. Prendono la decisione di mandare Léon insieme a suo fratello Henri al collegio di Hazebrouck.

In un opuscolo il direttore del collegio, Dehaene, presenta il programma dell'istituzione: "Lavoriamo per educare i bambini per mezzo di tutti i generi di esercizii adatti a sviluppare le facoltà dell'anima e le facoltà del corpo, e particolarmente per mezzo della religione, cuore e torcia delle lettere, delle scienze e delle arti, fonte e modello di tutte le devozioni sincere e generose. Una sorveglianza paterna segue l'allievo sempre e dappertutto, per istruirlo all'amore dell'ordine e del dovere." (citato in Mayeur, Lemire, p. 17)

La personalità dei preti insegnanti, l'amicizia con alcuni colleghi di scuola, lo spirito religioso del collegio, l'impegno in diverse associazioni, il contesto delle Fiandre cattoliche &endash; tutto ciò fa di Hazebrouck un luogo, dove il giovane Léon Dehon fa esperienze religiose di un'intensità sconosciuta e scopre la sua vocazione sacerdotale della quale dirà più tardi: "Ciò che stupisce è che da allora la mia decisione non è mai stata seriamente scossa." (NHV I/29r)

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