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P. Freyd - seguito

"Se la Chiesa potesse avere delle perdite irreparabili, questa ne sarebbe una". Così Louis Veuillot scriveva nel suo giornale L'Univers in occasione della morte di Melchior Freyd (1819-1875).

P. Freyd è il secondo rettore del seminario francese. Durante il suo mandato avviene il trasferimento del seminario dal foro Traiano a Viale S. Chiara nel 1856. Come difensore incondizionato dell'infallibilità pontificia, il seminario di S. Chiara, diviene durante il Concilio "il principale centro del gruppo ultramontano dell'episcopato francese" (Cf. Le seminaire Français de Rome, note historique, 1924; Archives Dehoniens).

Per Leone Dehon, durante il soggiorno in seminario, Melchior Freyd è il direttore spirituale e il confessore allo stesso tempo. "Era un autentico religioso. Durante sei anni, io l'ho trovato sempre uguale nella sua direzione, sempre pio, sempre unito al Signore e ispiratore di unione a Dio… Questa direzione spirituale è stata una delle grandi grazie della mia vita" (NHV IV/138). P. Freyd è una delle persone da cui P. Dehon si lascia maggiormente influenzare. "Chi mi aiuterà nella decisione? Io aspetto la vostra ispirazione come quella di Dio" (Lettera del 25.09.1871). Così nei momenti cruciali della vita di P. Dehon, P. Freyd interveniva perfino con energia. È lui infatti che consiglia al Dehon di non seguire P. D'Alzon negli Assunzionisti e il progetto di una università cattolica a Nîmes; ugualmente P. Freyd suggerisce a Leone Dehon di respingere l'invito insistente dell'Abbé Hautcoeur di inserirsi nell'insegnamento nella nuova università cattolica di Lilla. Spesso Freyd giustifica il suo scetticismo verso le università cattoliche di Francia che, secondo lui, non hanno un avvenire e corrono il rischio del gallicanesimo. A ciò si aggiunga che agli occhi di Freyd, Leone Dehon era destinato a diventare vescovo. È solo quando l'attrattiva di Dehon per la vita religiosa appare definitiva che Freyd modifica il suo atteggiamento e offre a Dehon la possibilità di entrare nella sua congregazione degli Spiritani e perfino la carica di superiore di S. Chiara (1874). Ma a questo punto, Dehon che ha seguito per anni i consigli di Freyd e ha continuato il suo lavoro a S. Quintino, per la prima volta esita a seguire il suo direttore spirituale perché si sente indispensabile nell'ambiente difficile della parrocchia di S. Quintino. La morte di Melchior Freyd, in seguito a polmonite il 06.03.1985, mette fine ai tutti i suoi progetti per il suo figlio spirituale e a un rapporto che per 11 anni ha fortemente orientato Dehon a tanti diversi livelli.

P. Freyd